CANI ESTERNI … A GRANDE RICHIESTA


Sino a qualche anno fa sembrava definitivamente messo da parte, poi come un’araba fenice un’inversione di tendenza nell’apprezzamento del cani esterni, tanto che alcuni produttori sono tornati a proporli. Perché tanta richiesta?

Forse c’è del fascino indiscusso, forse l’averla vista in mano ai parenti che ci hanno trasmesso la passione, ci spinge a volerla avere tra le nostre armi, o forse il fatto che nelle nostre fuciliere abbiamo già molte armi, ci spinge a ad averne una con caratteristiche diverse.


Qualunque sia il motivo, la realtà attuale è che il cacciatore, sta di nuovo tornando a guardare con simpatia il fucile da caccia a cani esterni. Ovviamente parliamo delle due canne parallele, la doppietta, arma che tradizionalmente annovera nella sua stria costruttiva, moltissime realizzazioni a cani esterni.


Talmente tante, che i siti che riportano le offerte di armi da caccia, presentano in particolare per certi calibri – calibro 16 – una immensa quantità di armi a cani esterni. Tradizionalmente le doppiette a cani esterni costruite tra gli inizi del novecento e gli anni ’50 del secolo scorso, hanno avuto connotati abbastanza simili in termini di canne; il motivo è presto detto perché avevano a che fare con le munizioni dell’epoca.