CALIBRI: IL 30-06

Assieme al 308W e al 223R è sicuramente il calibro di derivazione militare tra i più diffusi per fini venatori. Conosciamolo.

Il 30-06 fu il calibro che gli USA adottarono nel lontano 1906 per essere utilizzata sul famosissimo Springfield 1903, fucile militare, come noto, a funzionamento con otturatore girevole scorrevole basato sul collaudatissimo sistema Mauser.


Infatti il suo nome sfugge dai criteri classici della nomenclatura statunitense: 30 sta per .30 centesimi di pollice e 06 per l'anno della sua introduzione, appunto il 1906. In convesione Europea siamo su 7,62x63


Da allora è divenuta la cartuccia più diffusa al mondo (usata nella Seconda Guerra Mondiale anche nell'M1 Garand, nella BAR e in numerose mitragliatrici leggere) e con varie tipologie di carica è utile per insidiare molte specie di fauna cacciabile. Questo perché questo calibro può utilizzare palle che partono dai 93 grani sino a giungere sino ai 250.


Non esiste quindi, nell'uso venatorio, proprio nessun problema a scegliersi il tipo di arma e trovare in 30-06 il caricamento più adatto alla selvaggina cacciata, dato che la maggior parte delle case che producono munizioni hanno fatto di questo calibro un vero e proprio cult. Il suo utilizzo è talmente diffuso che viene utilizzato anche nelle cacce africane, ad esclusione di quelle ai pachidermi, con ottimo successo.


Non si può considerare quindi un calibro specialistico, ma il suo contrario, buono per la maggior parte delle occasioni di caccia e per molta selvaggina cacciabile.


E calibro abbastanza distruttivo per cui se il nostro selvatico d'elezione è il capriolo, è meglio riservare a questo ungulato un 270W, ma se pensa ad animali ben vitali quali cervo o cinghiale (tanto per citare quelli europei), con il 30-06 siamo senz'altro sul sicuro.

Se andiamo ad analizzare la sua precisione, non si può dire che abbia nulla da invidiare ad altri celebrati calibri, ad eccezione del 308W, col quale non è in grado di competere su questo tema.


Sicuramente sino ai 300 m (ed oltre un serio cacciatore non spara) realizza sempre una buona rosata con una dote di energia residua più che eccellente.


Anche se per le armi basculanti i cultori gli preferiscono a volte il 7,65R, i produttori di tutto il mondo, per questi tipi di armi, producono anche in 30-06 versione R che permette un più efficace lavoro di estrazione.


E' singolare pensare che a distanza di oltre un secolo dalla sua apparizione, questo calibro venga ancora preso come quello di riferimento quando si voglia paragonare una cartuccia di altro calibro. Evidentemente un merito che si è conquistato in lunghi anni di servizio venatorio.


Riccardo Ceccarelli


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